Una presentazione in grande stile, quella di Merlotta per la sua nuova linea Tridènte.
Ma andiamo con ordine: sabato 15 giugno, presso gli spazi esterni della cantina Merlotta, i proprietari hanno organizzato un evento aperto ad appassionati e curiosi, per presentare le nuove etichette della linea Tridènte, che saranno disponibili da questo autunno.
La linea, composta da Tridènte Metodo Classico, Tridènte Bianco Albana Secco e Tridènte Sangiovese Superiore Riserva, è stata pensata per innalzare la qualità enologica del territorio, rendendo protagonisti gli autoctoni Albana e Sangiovese di Romagna.
Il programma prevedeva diverse attività, che nell’attuazione si sono rivelate vincenti.
A partire dalle ore 16:00 è iniziata l’accoglienza in Cantina, dando il benvenuto a istituzioni e giornalisti e presentando loro il progetto. Successivamente sono iniziate le Masterclass, in cui era possibile fare una degustazione guidata della linea Tridènte, esaltata dagli abbinamenti studiati per l’occasione dallo Chef Davide Turetta. La degustazione, chiaramente, iniziava dall’assaggio dell’Albana Metodo Classico, i cui sentori venivano esaltati dal vitello tonnato; seguiva l’Albana Secco in abbinata ad un riso al salto – a mio avviso il piatto forte; chiudeva, infine, il Sangiovese Superiore Riserva le cui note di cacao e caffè sono state amplificate da un pulled pork dal gusto deciso, grazie alle spezie, ma perfettamente in equilibrio con il vino.
In concomitanza, accanto allo spazio destinato alle degustazioni guidate, è stato allestito un salotto culturale, in cui è stato raccontato lo studio svolto dalla famiglia Minzolini sulle origini del Tridente, simbolo ritrovato in un affresco della casa padronale.
Nel frattempo dall’altro lato della cantina iniziava la vera e propria festa: degustazioni della linea aperte a tutti, furgoncino foodtruck che serviva prodotti tipici romagnoli, musica d’ambiente e in seguito concerto di Musica in Pantofole e Djset sotto le stelle, per poter ballare con un cocktail in mano, grazie alla postazione Mixology con gli spumanti dell’azienda.
Per i curiosi era possibile anche partecipare in gruppo alla visita in vigna con degustazione tra i filari e al tour della cantina, per vedere da vicino i macchinari utilizzati e le procedure seguite per portare dal grappolo alla bottiglia.
L’affluenza all’evento è stata superiore alle aspettative, sfiorando le 400 persone nel corso della giornata, ben distribuite grazie agli ampi spazi messi a disposizione.
Ma parliamo dei vini di questa linea: le uve della linea Tridènte nascono in Valsellustra, territorio ai piedi di Dozza, riconosciuto patrimonio dell’Unesco.
L’Albana, il vitigno che meglio rappresenta la Romagna, è un vitigno versatile e dalle molte possibilità evolutive, oltre ad essere stato il primo bianco in Italia ad ottenere la denominazione DOCG nel 1987. In questa linea lo troviamo accompagnato da un altro vitigno celebre in tutta la penisola, il Sangiovese, in cui si percepiscono la tradizione identitaria enologica del territorio e la passionalità della sua gente.
Il nome della linea, Tridènte, è ispirato ad un affresco rinvenuto e conservato nell’antica casa padronale della famiglia Minzolini, sita a pochi passi dalla cantina Merlotta. Il tridente è l’elemento distintivo di Nettuno, dio delle acque, e ritroviamo il numero tre dei rebbi anche negli anni di affinamento del metodo classico e nelle tre annate del Tridènte Bianco Albana Secco e Tridènte Sangiovese Superiore Riserva.
Questi prodotti, grazie alla loro altissima qualità si propongono di alzare il livello dei vitigni della zona, ma nascondono in loro anche la componente storica della genesi dell’azienda Merlotta, intessuta nella trama del territorio romagnolo, che non manca di storia e cultura. La risultante di questi elementi sono dei prodotti con un’identità forte, ricca e soprattutto consapevole.
Dopo l’anteprima data dalla presentazione, siamo tutti ansiosi che arrivi settembre per iniziare a portare in tavola la linea Tridènte e godere a pieno delle nuove annate dei vini della cantina Merlotta.